Crimine informatico: siti falsi e truffe, come smascherarli
Non farti truffare su internet! Scopri nel nostro articolo come smascherare i siti falsi e a cosa fare attenzione per verificare siti sicuri online.
**Articolo aggiornato il 21/02/2023**
Le persone nate dal 1996 in poi decideranno il futuro del tuo e-Commerce. Queste rappresentano già una grossa fetta di acquirenti online, e sono in grado di influenzare anche le decisioni d’acquisto dei genitori. Erroneamente, quando si parla di targeting, chi crea le campagne di marketing tende a mettere sotto lo stesso ombrello Millennial e Generation Z. Non c’è niente di più sbagliato. Ma chi sono i Gen Z e come può il tuo e-Commerce conquistarsi i loro favori?
INDICE
1. Generazione Z e Millenials, chi sono
2. Come ottenere l'attenzione della Gen Z
3. Dove trovare la Gen Z
In conclusione
Se ti stai chiedendo che differenza c’è tra Millennial e Gen Z, qui troverai le informazioni di base che ti aiuteranno a distinguere le due generazioni.
Dal momento che sono nati quando la realtà tecnologica era già smart, i membri della Generazione Z (o Zero, Centennials, Digitarians, Gen Z, iGen, Plurals, Post-Millennials, Zoomers) sono cresciuti con lo smartphone in mano, comunicano principalmente tramite app di messaggistica e sono estremamente presenti sui social.
Rispetto alle persone della generazione precedente, i Gen Z si fidano di più (62% contro il 56%) di marchi che dimostrano responsabilità sociale (con concetti quali inclusività, sostenibilità e rispetto dell’ambiente).
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Un’altra enorme differenza da tenere in considerazione riguarda l’immagine: anche se la preferenza per i contenuti visivi è condivisa, la Generazione Z rigetta tutto ciò che è fotoshoppato, vuole vedere contenuti raggiungibili e si fida degli influencer.
Apprezza inoltre l’individualità, ed è più scettica circa sconti e ad sui social rispetto ai Millennial.
💡 Il migliore approccio di marketing, per la Gen Z, è quello di celebrare l’individualità, senza cercare di prescrivere un’immagine troppo circoscritta.
Se comparata alla generazione precedente, la Gen Z preferisce alla convenienza dei prezzi la possibilità di comparare costi e performance di un prodotto su internet. Pensa, inoltre, che un e-Commerce debba avere prodotti esclusivi.
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I Millennial sono nati tra il 1980 e il 1995, sono cresciuti a cavallo tra l’era “analogica” e quella digitale, ma comunque si possono definire nativi (o pionieri) digitali.
Le loro aspettative sul customer journey sono estremamente alte: circa il 74% degli appartenenti a questa generazione dichiara, infatti, di essere disposto a spendere di più se la posta in gioco è la customer experience. Inoltre sono disposti a spendere di più per i loro marchi preferiti.
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I Millennial sono molto più rilassati quando si parla di politiche di privacy online, e circa la metà di loro non ha problemi con l’utilizzo che le aziende fanno dei loro dati personali. Oltre a ciò, per loro il maggior vantaggio dell’acquistare online è la convenienza.
Fonte: YPulse
La generazione Alpha, ancora giovanissima (dal 2010 in poi), ha tuttavia un'influenza sugli acquisti di genitori.
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In media, la finestra entro la quale puoi catturare l’attenzione di un Gen Z ha una durata di 8 secondi (per i Millennial sono 12).
Dal momento che è cresciuta in una realtà già iperconnessa, la generazione ha sviluppato un filtro naturale per le fake news, ma anche per annunci e pubblicità.
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Il filtro di 8 secondi li aiuta a stabilire se valga la pena di osservare qualcosa o meno. Quindi concisione e capacità di sintesi, oltre a creatività, sono un obbligo quando vuoi rivolgerti a questo gruppo target. Comunica immediatamente, quando pubblicizzi un tuo prodotto:
di cosa si tratta
quali benefici porta
come può divertire
Certo non una sfida facile quando devi fare tutto in 8 secondi, ma, se ci riesci, hai la possibilità di suscitare il loro interesse.
Considera magari di sfruttare i meme per le tue campagne di marketing che hanno come target la Generation Z.
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YouTube è l'app più utilizzata in assoluto dai Gen Z. Il suo utilizzo ha subito un'ulteriore impennata a causa della pandemia, durante la quale gli utenti si sono rivolti al secondo motore di ricerca più usato per ricercare connessione, divertirsi e imparare cose nuove, seguita da TikTok.
Per creare contenuti che possano diventare virali, è indispensabile saper fare storytelling. Ti consigliamo di seguire il framework ABCD per creare video in grado di convincere ed essere efficaci, ovvero
Attenzione: cattura l'interesse del pubblico grazie a una storia coinvolgente;
Branding: condividi i tuoi valori chiave, fai sì che nella testa delle persone si creino associazioni tra il tuo marchio ed esperienze positive;
Connessione: perché le persone sentano un legame emotivo con ciò che condividi
Indicazioni Dirette: aggiungi un call to action, o CTA.
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La pandemia ha incrementato molto velocemente sia il tasso di digitalizzazione che il tempo medio trascorso online. Se già le persone nate alla fine degli anni '90 utilizzavano quotidianamente app e internet, ora trascorrono la maggior parte del loro tempo online.
Fonte: YPulse
Come si può osservare dal grafico, è più difficile trovare i Gen Z su Facebook, visto che il social si trova solo in quinta posizione. Quindi, quando organizzi campagne di digital marketing rivolte a questo pubblico, prediligi YouTube, Instagram e TikTok, ovvero social basati sulla condivisione di contenuti visivi.
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💡 Curiosità: chi seguono i Gen Z e i Millenials?
Fonte: YPulse
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Secondo i dati del Censis, in Italia, circa il 34% delle famiglie composte da persone entro i 35 anni possiede solo una connessione mobile. Questo significa che gli acquisti e la fruizione dei social e di internet in generale avviene principalmente tramite smartphone. Tornando alla Gen Z, il 32% delle transazioni avviene tramite dispositivo mobile.
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Fonte: Criteo
Questo significa che, per fare colpo, dovresti non solo condividere i tuoi contenuti sui canali social preferiti, ma anche puntare sull'omnicanalità.
📱🏪L'omnicanalità indica l'integrazione tra diversi canali di comunicazione per trasmettere un messaggio coerente e offrire un customer journey a tutto tondo.
Un esempio di offerta omnichannel è il click and collect, dato che si effettua l'ordine tramite app mobile o sito web e ci si reca fisicamente a ritirare i prodotti in negozio.
Ricordati anche di ottimizzare i contenuti che pubblichi, a prescindere dalla piattaforma che scegli, in maniera tale che siano correttamente visualizzabili da smartphone, tablet e laptop.
Fonte: Criteo
Il fattore umano è estremamente importante per la Generazione Z. Se hanno la sensazione di poter comunicare con un'azienda e di essere apprezzati, gli Zed diventeranno fan fedeli.
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Puoi ottenere questo risultato rispondendo a domande e commenti nei tuoi post sui social media. Assicurati di comunicare con un "tocco umano" e non dare risposte standard copia e incolla.
Un suggerimento: non prenderti troppo sul serio. Puoi anche reagire agli eventi attuali e mostrare che hai il senso dell'umorismo.
Non è importante solo il tipo di comunicazione verbale, ma anche il fattore estetico è indispensabile.
Una generazione che possiede uno smartphone già quando frequenta le elementari non sarà impressionata da un negozio online che sembra non essere stato aggiornato da 10 anni. Ricorda che gli e le Zed sono la generazione più propensa ad acquistare tramite smartphone.
Utilizza quindi un design appropriato, e ricorda che ammirano soprattutto l'originalità.
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🐣: la maggior parte delle persone che appartiene alle ultime due generazioni preferisce interagire in forma scritta o tramite app. Dotare la tua pagina web di un chatbot sarebbe una soluzione ottimale, ne abbiamo parlato qui👇
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L'abbiamo già detto, ma lo reiteriamo: i e le clienti, e in particolare gli e le Zed, vogliono essere trattati come persone, non transazioni.
Un e-Commerce impersonale e non immediatamente riconoscibile si perderà tra la folla. Se vuoi che il tuo negozio online si distingua dalla concorrenza, lavora sulla sua personalità.
Racconta la storia dietro al tuo negozio, mostra le persone che ci lavorano. Questo genera simpatia e aiuta la clientela Z a identificarsi con la tua attività.
I post-millennial preferiscono persone reali nelle pubblicità rispetto ai personaggi famosi.
Quindi, per produrre un ROI significativamente più alto, ti consigliamo di usare foto di clienti soddisfatti invece di usare modelle e modelli perfetti e celebrità.
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L'influencer marketing funziona, se gli e le influencer appaiono genuini ed esprimono liberamente le loro opinioni. Conquista un ambasciatore del marchio adatto al tuo settore che possa aiutarti a migliorare l'immagine del tuo negozio online.
I ragazzi e le ragazze della Generazione Z sono gli acquirenti di oggi e del domani. Per riuscire a comunicare con loro, ricordati di:
Usare un tono colloquiale e personalizzare le tue risposte
Lavorare sull'aspetto grafico delle tue campagne e sito web
Coinvolgerli e intrattenerli
Prestare attenzione all'ottimizzazione del tuo sito e dei tuoi contenuti per tutti i formati di fruizione, che si tratti di smartphone, tablet o notebook.
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25/01/2022Non farti truffare su internet! Scopri nel nostro articolo come smascherare i siti falsi e a cosa fare attenzione per verificare siti sicuri online.
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