Come far apparire il tuo sito nei risultati delle IA: 13 consigli!
Scopri come ottimizzare il tuo sito per apparire tra le risposte delle AI come ChatGPT, Gemini e Copilot. Strategie pratiche e consigli SEO.
L’intelligenza artificiale (IA, o AI dall’inglese Artificial Intelligence) è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. Anche i tuoi clienti la usano, con ogni probabilità. Strumenti come ChatGPT, Gemini di Google, Copilot di Microsoft o Perplexity vengono sempre più spesso utilizzati come motori di ricerca alternativi.
Secondo un’analisi Comscore riportata da la Repubblica (aprile 2025), oltre 13 milioni di italiani – circa il 28% degli utenti internet in Italia – hanno già utilizzato almeno una piattaforma di IA generativa per cercare informazioni online, prodotti o servizi. Tra i più giovani (15-24 anni), la percentuale supera il 44%.
La domanda quindi è: come fare in modo che il tuo sito compaia tra i risultati di queste IA?
Per scoprirlo, ci siamo confrontati direttamente con i principali strumenti di intelligenza artificiale. Ecco cosa abbiamo imparato – e come puoi applicarlo fin da subito.
Come probabilmente saprai, l’intelligenza artificiale genera risposte a partire dai dati disponibili online. Alcuni strumenti, come Perplexity, forniscono sempre le fonti consultate; altri, come Gemini, lo fanno solo in parte. In generale, è possibile chiedere a qualsiasi IA di indicare le proprie fonti di riferimento.
Le informazioni vengono ricavate principalmente da queste quattro tipologie di fonti:
L’argomento meriterebbe un approfondimento a sé, ma è utile conoscerne le basi per capire come ottimizzare i propri contenuti per essere visibili agli strumenti di intelligenza artificiale.
A differenza di un motore di ricerca o di un database, l’IA non memorizza informazioni da recuperare su richiesta. Non ha risposte “pronte” da fornire.
Le risposte vengono invece generate al momento, sulla base di modelli linguistici che analizzano la probabilità statistica con cui determinate parole o frasi compaiono insieme nei dati su cui è stata addestrata.
In altre parole, l’IA elabora contenuti in tempo reale cercando di costruire la risposta più plausibile, partendo dal contesto della domanda e da relazioni apprese tra miliardi di parole.
Questo rende fondamentale scrivere testi chiari, coerenti e ben strutturati, perché più il tuo contenuto è comprensibile, più è probabile che venga incluso o rielaborato in una risposta IA.
Abbiamo chiesto a ChatGPT, Copilot, Gemini e Perplexity come entrare nei risultati di ricerca. Ecco le risposte che abbiamo ottenuto:
Proprio come per la SEO tradizionale, anche per le IA è essenziale che le pagine del tuo sito siano visibili e indicizzabili.
Proprio come accade per i motori di ricerca tradizionali, anche le IA possono analizzare solo contenuti accessibili e scansionabili. Le tue pagine devono quindi:
In pratica, se Google non può vedere e indicizzare una pagina, è molto probabile che neanche uno strumento di IA possa farlo.
Quando affronti un tema sul tuo sito, è fondamentale essere precisi, chiari e approfonditi. La qualità percepita dei contenuti è uno dei principali criteri usati dalle IA per selezionare le fonti da cui generare risposte.
Google Gemini, ad esempio, raccomanda l’applicazione del principio E-E-A-T, che guida la valutazione dell'affidabilità di una pagina:
Experience – Esperienza diretta
Expertise – Competenza sul tema trattato
Authoritativeness – Autorevolezza percepita
Trustworthiness – Affidabilità della fonte
Inoltre, le IA danno priorità ai contenuti aggiornati regolarmente. Una pagina non revisionata da tempo potrebbe essere considerata non più attendibile o superata.
Come già detto, è importante scrivere nel modo più naturale possibile. Inoltre, è bene concentrarsi su parole chiave a coda lunga, perché gli utenti pongono domande allo strumento di intelligenza artificiale come se fosse una persona.
Questo può variare a seconda del pubblico di riferimento: i giovani che sono cresciuti con questo tipo di strumenti sono più propensi a fare domande come quelle che farebbero ai loro genitori, mentre le generazioni più anziane scrivono ancora di più per parole chiave.
A titolo di esempio, qui si può trovare la stessa domanda due volte, ma formulata in modo diverso:
Non importa quale sia la risposta, perché lo strumento non si basa su parole chiave esatte, ma cerca di capire il significato che si cela dietro le parole e quindi cerca di trovare una risposta.
Inoltre, è importante anticipare la domanda successiva dell'utente. Cercate di incorporare le risposte già nei vostri contenuti. In questo modo si invia allo strumento il segnale che l'utente ha compreso a fondo l'argomento.
Gli strumenti di intelligenza artificiale attribuiscono un valore crescente alla qualità complessiva dell’esperienza utente. Questo significa che accessibilità, chiarezza e struttura della pagina giocano un ruolo fondamentale nella visibilità dei tuoi contenuti.
Per migliorare questi aspetti, segui alcune buone pratiche:
Verifica che il tuo sito utilizzi il protocollo HTTPS, indispensabile per garantire una connessione sicur. Un contenuto accessibile è più utile per l’utente, e quindi anche più interessante per le IA.
I temi generici – come ad esempio “Cos’è l’intelligenza artificiale?” – sono già ampiamente coperti da portali ad alta autorità. Posizionarsi su questi contenuti è difficile, e lo è ancora di più con gli strumenti di IA: non mostrano dieci risultati, ma spesso uno solo.
Per aumentare la visibilità del tuo sito, conviene puntare su:Focalizzarsi su questi temi aumenta le probabilità che le IA selezionino il tuo contenuto come fonte rilevante e autorevole.
Alcune IA, come Gemini, suggeriscono di arricchire i contenuti con immagini, video e infografiche.
Attenzione anche all’accessibilità:
Inserisci sempre alt text descrittivi per le immagini
Evita elementi grafici decorativi che non aggiungono valore
Utilizza immagini originali, quando possibile, o personalizzate rispetto a quelle generiche da stock
Una buona componente visiva rende il contenuto più coinvolgente e aiuta anche gli strumenti IA a interpretarlo meglio.
Proprio come nella SEO tradizionale, anche per le IA i backlink sono fondamentali: servono a rendere il tuo sito rintracciabile e credibile. Tuttavia, la qualità dei link è essenziale.
Evita assolutamente le cosiddette backlink farm. I motori di ricerca già le penalizzano, ma nel caso degli strumenti di intelligenza artificiale sono ancora più controproducenti.
L’obiettivo è ottenere collegamenti da siti rilevanti e rispettati nel tuo settore. Ogni link di questo tipo è come un voto di fiducia che rafforza la tua reputazione online.
Anche le citazioni senza link diretto (brand mention) possono essere utili, in quanto segnalano autorevolezza. Scrivere guest post su siti di qualità è un ottimo modo per aumentare la tua visibilità in questo senso.
Se sei cliente Trusted Shops, hai già un vantaggio concreto: il tuo profilo su trst.com include un link diretto al tuo sito, utile sia per la SEO sia per l’indicizzazione da parte delle IA.
Abbiamo già parlato dell’importanza di una buona struttura del testo con H1, H2 ecc., ma l’ottimizzazione non si ferma lì.
È fondamentale che anche le meta-informazioni siano curate:
Inoltre, è consigliabile implementare i dati strutturati (structured data), ovvero snippet che aiutano le IA e i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto della pagina.
Esempio: se vendi prodotti alimentari e pubblichi ricette, puoi utilizzare lo snippet per ricette, che segnala ingredienti, tempi di cottura e altro ancora. Questo migliora la visibilità nei risultati arricchiti di Google e nei sistemi IA.
Come cliente Trusted Shops, puoi beneficiare dell’integrazione con Google, che consente l’invio automatico delle recensioni: in questo modo, le stelle di valutazione appaiono direttamente nei risultati di ricerca, aumentando fiducia e tasso di clic.
Uno degli aspetti spesso trascurati nella SEO è proprio l’URL della pagina. Anche gli strumenti di intelligenza artificiale leggono e interpretano gli URL per comprendere il contenuto e il contesto della pagina.
Per renderlo efficace:
Esempio:
✅ www.tuosito.it/ottimizzazione-seo-ia
❌ www.tuosito.it/page?id=12&ref=abc123
Alcuni strumenti di intelligenza artificiale vengono addestrati su dataset provenienti da piattaforme pubbliche o professionali. Rendere disponibili i tuoi contenuti su questi spazi può aumentare significativamente le probabilità che vengano inclusi nei modelli AI o nei risultati delle ricerche avanzate.
In pratica, puoi condividere articoli, dataset, codice o materiali informativi con piattaforme che raccolgono e distribuiscono dati verso strumenti di AI e motori di ricerca.
Se i tuoi contenuti sono disponibili con una licenza adeguata, le AI possono riutilizzarli legalmente per il training o per fornire risposte agli utenti.
Esempi di piattaforme utili:
Pubblicare in questi ambienti può rafforzare la tua visibilità e autorevolezza, soprattutto in settori verticali e altamente specializzati.
Questo consiglio può richiedere tempo e non offre risultati garantiti, ma merita comunque di essere considerato.
Molti strumenti di AI – come ChatGPT, Gemini o Copilot – permettono agli utenti di inviare un feedback sulle risposte ricevute, specificando cosa funziona e cosa no. Questo tipo di segnalazione viene spesso inoltrato ai team di sviluppo, che lo utilizzano per migliorare le prestazioni e la qualità del modello.
Se il tuo feedback è pertinente, chiaro e fondato, potrebbe contribuire all’ottimizzazione del sistema e – nel tempo – rendere più probabile che i tuoi contenuti vengano citati o valorizzati.
Non è una strategia che garantisce risultati immediati, ma può rivelarsi utile, soprattutto su temi di nicchia o legati al tuo prodotto.
Un’opzione semplice ma spesso trascurata è quella di chiedere direttamente supporto all’AI per ottimizzare i tuoi contenuti.
Puoi farlo in modo molto pratico, ponendo una domanda come:
“Puoi aiutarmi a ottimizzare questa pagina per migliorarne la visibilità su [nome dello strumento AI]? [URL]”
Gli strumenti come ChatGPT, Gemini o Copilot ti forniranno suggerimenti su contenuti, struttura, leggibilità o SEO, aiutandoti a identificare punti deboli o opportunità di miglioramento.
Non è solo una scorciatoia: è un modo concreto per testare le stesse logiche che le AI applicano quando valutano i contenuti.
Il fattore più importante per essere visibili nelle AI (e non solo) è uno: non smettere mai di aggiornare e ottimizzare.
Rivedi periodicamente le tue pagine chiave, aggiorna gli articoli e tieni traccia delle performance attraverso strumenti come Google Search Console. Questo ti aiuterà a capire come si comporta il tuo sito non solo nei motori di ricerca, ma anche agli occhi dell’AI.
👉 Sperimenta! Test A/B, nuove strutture, CTA, titoli: verifica cosa funziona meglio per i tuoi utenti. Perché ciò che piace a loro… piace anche all’intelligenza artificiale.
💡 Un alleato utile? La Sentiment Analysis di Trusted Shops, che ti permette di analizzare le recensioni in modo intelligente per individuare aree da migliorare e nuove idee per i tuoi contenuti.
Se i tuoi contenuti non vengono citati o mostrati da strumenti di intelligenza artificiale, le cause possono essere diverse. Ecco i motivi più comuni:
Se la tua pagina è dietro un paywall, richiede login o ha impostazioni noindex
nel codice, non sarà accessibile né indicizzabile né dai motori di ricerca né dalle IA.
Assicurati anche che la pagina sia correttamente collegata internamente, altrimenti i crawler potrebbero non trovarla.
Gli strumenti IA privilegiano contenuti approfonditi, aggiornati e ben scritti. Se la tua pagina è troppo breve, vaga o poco autorevole, è probabile che venga ignorata.
Puoi anche chiedere direttamente allo strumento IA di analizzare la tua pagina e suggerirti come migliorarla.
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Il keyword stuffing — ovvero l'inserimento forzato di parole chiave nel testo — è una tecnica ormai superata e dannosa.
Oggi gli strumenti di ricerca e le AI sono in grado di comprendere sinonimi e contesto, quindi non è necessario ripetere più volte lo stesso termine in forme diverse.
Anzi, questo approccio può compromettere la leggibilità e segnalare ai sistemi che il contenuto non è naturale né pensato per l’utente.
Concentrati invece su contenuti scritti per le persone, con un linguaggio fluido, utile e ben strutturato.
In alcuni casi, il tuo contenuto può essere valido ma comunque non apparire nei risultati, semplicemente perché la concorrenza è altissima.
A differenza dei motori di ricerca che mostrano decine di risultati, gli strumenti AI selezionano una o pochissime fonti per generare risposte.
Se stai cercando di posizionarti su query molto generiche o molto competitive, considera di puntare su temi più specifici, nicchie verticali o intenti di ricerca meno presidiati.
Per distinguersi nei risultati dei motori di ricerca o degli strumenti di intelligenza artificiale, la regola è la stessa: conoscere il proprio pubblico e offrire contenuti di qualità.
Entrambi gli strumenti servono per cercare informazioni, ma lo fanno in modi diversi:
Questo approccio più “interpretativo” rende l’AI capace di semplificare, ma anche più soggetta a errori, mancanze di aggiornamento o risposte non del tutto corrette.
Anche l’età dell’utente gioca un ruolo: i più giovani usano sempre più l’intelligenza artificiale per cercare informazioni, mentre le generazioni over 30 si affidano ancora in larga parte ai motori di ricerca tradizionali.
La buona notizia? Ottimizzare i contenuti per uno di questi strumenti aiuta anche l’altro.
SEO e AI-marketing premiano entrambi contenuti rilevanti, affidabili, accessibili e orientati all’utente.
Per comparire nei risultati degli strumenti di intelligenza artificiale, serve lo stesso approccio che funziona anche con la SEO: contenuti di qualità, pensati per l’utente.
L’intelligenza artificiale premia pagine autorevoli, leggibili, aggiornate e autentiche.
E sì, può sembrare paradossale, ma per essere notati da una macchina… bisogna scrivere come esseri umani.
Sfrutta quindi le AI non solo come obiettivo, ma anche come strumenti per migliorare i tuoi contenuti. In questo modo, potrai migliorare la visibilità sia nelle AI sia nei motori di ricerca tradizionali.
Due risultati, una sola strategia.
Articolo in lingua originale: Hoe komt mijn webshop in AI-zoekresultaten? 13 tips!
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