9 consigli per aumentare il tasso di apertura delle tue e-mail

L'e-mail marketing continua a essere uno dei metodi di marketing più efficaci. Informare la tua clientela su nuovi prodotti o offerte speciali tramite mailing può davvero aiutare ad aumentare il fatturato. Tuttavia, molte di queste e-mail non vengono mai aperte. In questo articolo, ti mostreremo come puoi migliorare i tassi di apertura delle tue e-mail.

donna estrae un foglio da una busta

Sebbene il tasso medio di apertura nel 2021 sia stato del 21,5%, quindi con un aumento del 3,5% rispetto all'anno precedente, non ci sono numeri assoluti e ideali per quanto riguarda il quantitativo di email che viene letto. Le percentuali che ogni azienda raggiunge variano a seconda della regione, dell'industria e di altri fattori.

Inoltre, il successo di una strategia di e-mail marketing non è determinato solo da questo indicatore, dato che il tasso di apertura può essere relativamente basso (10%) ma vantare un tasso di risposta molto alto (80%).

📍 Il tasso di risposta è la percentuale che ti mostra il numero di clic avvenuto all'interno dell'e-mail (sulle call-to-action).

Tuttavia, in questo articolo ci concentriamo sul tasso di apertura delle tue email e ti diamo qualche consiglio per migliorarlo.

1. Aggiorna il tuo database

È importante aggiornare regolarmente il tuo database per assicurarti che i tuoi invii raggiungano le persone giuste.

Assicurati che le persone sulla tua lista di abbonati si siano iscritte volontariamente. Non ha senso avere migliaia di contatti che non aprono mai le tue email.

Un buon modo per assicurarsi che i tuoi abbonati vogliano ricevere i tuoi contenuti è il double opt-in, dal momento che, con questo sistema, l'utente deve confermare due volte la sua iscrizione per attivarla.

☑️ Lettura consigliata: Double opt-in e single opt-in nell'email marketing 

Inoltre, è consigliabile rivedere gli indirizzi e-mail e cancellare quelli che non hanno interagito con le tue e-mail per molto tempo. È possibile che alcuni degli utenti che si sono iscritti al tuo sito abbiano cambiato il loro indirizzo e-mail.

2. Segmenta la tua lista di abbonati

Le clienti donne sono interessate a nuovi dopobarba, o i clienti uomini sono interessati a nuovi abiti estivi, o che dire dei clienti più giovani, sono interessati ai bastoncini da trekking?

Beh... probabilmente no.

Inviando lo stesso mailing a tutti i destinatari risparmi tempo, ma rischi di perdere clic e, più importante ancora, eventuali vendite. Se invii email che semplicemente non corrispondono al comportamento d'acquisto e agli interessi del destinatario, quello che otterrai è che non aprirà le tue email e finirà per cancellarsi dalla tua newsletter.

Segmentare gli indirizzi e-mail della tua clientela, ovvero classificarla in diversi gruppi di acquirenti, ti permetterà di offrire loro i contenuti a cui sono più interessati. Questo ti aiuterà ad aumentare il tasso di apertura delle tue e-mail.

Puoi segmentare la tua lista di abbonati nelle seguenti categorie:

  • genere

  • età

  • interessi

  • area geografica

  • posizione nell'azienda/tipo di impiego

  • interesse a ricevere offerte commerciali

  • tipi di download effettuati nel tuo sito

  • tipo di pagine visitate nel tuo sito

3. Migliora l'oggetto

L'oggetto è la prima cosa che i destinatari vedono quando ricevono una e-mail. Rendilo quindi allettante, invitante e, naturalmente, "cliccabile", è lui a fare la differenza fra "voglio vedere di cosa si tratta" e "non mi interessa".

Sui PC desktop, il numero medio di caratteri visualizzati nella riga dell'oggetto è di 60, mentre sugli smartphone la media è di soli 30 caratteri. Gli utenti a leggere le loro mail da mobile sono sempre di più, tieni quindi mantieni l'oggetto breve e conciso. I destinatari dovrebbero già sapere cosa tratta la tua e-mail prima di aprirla.

Evita quindi le parole di riempimento e dì ai tuoi clienti qual è il tema dell'e-mail, in modo che venga aperta. Allo stesso modo, dovresti evitare parole che suonino immediatamente allarmanti, affinché le tue mail non vengano scambiate per spam.

Ecco alcune parole e parti di frasi che sarebbe meglio non inserire nell'oggetto:

  • Compra

  • Conveniente

  • Guadagna

  • Solamente €…

  • Clicca

  • Abbonati

  • A buon mercato

Inoltre, l'uso eccessivo di segni di punteggiatura (!!!!!!), così come l'uso di tutte LE LETTERE MAIUSCOLE possono attivare i filtri antispam per garantire che le tue e-mail non vengano mai aperte.

Ricorda: l'e-mail marketing serve a fidelizzare il cliente, non a spaventarlo o a farlo sentire minacciato.

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💡 Evita le parole spam nono solo nell'oggetto, bensì nell'intero testo dell'e-mail.

Non importa quanto qualitativo e interessante sia il contenuto della tua e-mail. Se l'oggetto non è invitante per il lettore, il potenziale della tua e-mail andrà perso.

Attenzione all'ortografia

Secondo lo studio di Radicati Group, l'80% degli intervistati considera gli errori ortografici e grammaticali come l'offesa più inaccettabile nelle e-mail. Non solo sminuiscono la professionalità dell'email, ma sono attivano anche i filtri anti-spam.

Per scrivere un oggetto che incoraggi a cliccare, rispondi alle seguenti domande:

  • Cosa vuoi comunicare o offrire all'utente?

  • Quali sono i benefici?

  • In quale tono vuoi esprimerti?

Non importa quanto il contenuto della tua email sia interessante: se l'oggetto non invita il destinatario a leggerlo, l'email non sarà ben ricevuta.

Preheader

Il preheader è il testo che appare nell'anteprima di qualsiasi e-mail, subito dopo l'oggetto. È un elemento altrettanto importante perché, se scritto in modo intelligente, può aumentare i tuoi tassi di apertura in modo significativo.

È importante che la pre-intestazione sia breve, accattivante e mirata e, soprattutto, dovrebbe essere complementare all'oggetto.

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4. Le e-mail personalizzate funzionano

In generale, le e-mail vengono aperte molto di più se sembrano destinate personalmente al destinatario. Ma scrivere un'e-mail a ogni singolo cliente richiede molto lavoro, non è vero?

Fortunatamente per noi, non sono solo gli smartphone, gli elettrodomestici da cucina e le auto a diventare più smart, ma anche il software che usiamo per l'e-mail marketing. Praticamente qualsiasi software di posta elettronica offre la possibilità di personalizzazione.

Invece di scrivere un'e-mail impersonale, in questo modo puoi rivolgerti personalmente al destinatario dell'e-mail (supponendo di aver raccolto questi dati e di averli inseriti nel proprio software di posta elettronica).

Potrebbe avere un aspetto simile a questo:

“Ciao {nome},

hai già dato un'occhiata alla nostra collezione estiva?

Noi pensiamo che sia fantastica, ma questa è solo la nostra modesta opinione. Dai un'occhiata alle ultime uscite e facci sapere cosa ne pensi!”

Il tasso di apertura delle mail aumenta significativamente con l'uso del nome del destinatario all'inizio di un'e-mail e la progettazione del testo come se si stesse scrivendo direttamente a una persona specifica. Più le e-mail sono personalizzate, più è probabile che vengano aperte.

Personalizza anche il mittente

Quando invii un'email, il mittente è importante quanto l'oggetto stesso, dato che costituisce il primo elemento che l'utente vede, insieme all'oggetto. In questo senso, è importante personalizzare il più possibile il mittente delle tue email per generare una maggiore fiducia nell'utente e tassi di apertura più alti.

Idealmente, imposta ogni email con il nome e il cognome invece dell'indirizzo email del mittente (ad esempio "vendita@impresa.com").

Per personalizzare il mittente puoi usare:

  • Il nome della tua azienda

  • Il nome di una persona

  • Il nome della persona e il nome della società

Tieni in considerazione il numero di caratteri tra il mittente e l'oggetto in modo che le impostazioni dell'email non lascino la tua frase incompleta e la tua email non finisca nella cartella dello spam.

5. Timing, timing, timing

timer a forma di uovo

Un detto regionale recita: "Non è importante svegliarsi presto, ma svegliarsi all'ora giusta".

Ogni commerciante dovrebbe essere consapevole del fatto che è difficile ottenere il massimo potenziale da una campagna di e-mail marketing, se le tempistiche non sono corrette.

Un'e-mail che finisce nella cassetta postale di un cliente nel bel mezzo della notte non aumenterà il fatturato quanto un'e-mail inviata nel momento migliore.

Qual è quindi il momento migliore per inviare e-mail? Come accade spesso: dipende.

Secondo uno studio di Hubspot che ha analizzato oltre 20 milioni di e-mail in un periodo di 10 mesi, sono emersi i seguenti risultati:

I messaggi inviati il martedì avevano un tasso di apertura superiore del 20% rispetto alla media. Inoltre, le e-mail erano generalmente aperte tra le 10:00 e le 12:00 dei giorni feriali.

Indipendentemente da questi risultati, dovresti personalmente testare gli orari in cui il tuo gruppo target ha maggiori probabilità di aprire le tue e-mail.

Pensa a che aspetto ha la giornata tipica della vita del tuo cliente. Seguendo questo ragionamento eviterai di inviare e-mail proprio mentre la cena viene servita o quando il cliente è bloccato nel traffico dell'ora di punta.

6. Esegui dei test A/B

Un modo per garantire un alto tasso di apertura delle tue email è quello di condurre test A/B e analizzare i risultati.

Il test A/B ti aiuta a misurare l'interesse di diverse versioni della stessa email per determinare nel tempo quali versioni generano un tasso di apertura più alto.

In questo caso, il tuo obiettivo è quello di migliorare il tasso di apertura delle tue email, quindi gli aspetti da misurare potrebbero essere:

  • Oggetto e preheader

  • Mittente

  • Orario di invio dell'e-mail

⁉️ Se ti stai chiedendo "Dovrei usare un oggetto serio o divertente, sarebbe meglio porre una domanda o usare un'esclamazione, con o senza emoji, e se aggiungessi dei meme..." ricorda che se non provi, non sai 😉

Se il software che usi per inviare le email offre l'opzione del test A/B, dovresti assolutamente usarlo per verificare a quale oggetto, mittente e tempistica i tuoi clienti reagiscono meglio.

📝Lettura consigliata: A/B test, cos'è e come funziona

7. Non dimenticare gli utenti da mobile

Se le tue e-mail non hanno un bell'aspetto o non sono leggibili dal cellulare, beh, è uno spreco di tempo ed energie.

Considera questo: più della metà dei tuoi utenti apre le e-mail sul cellulare. Assicurati che le tue e-mail funzionino su uno schermo più piccolo.

Molti strumenti professionali di newsletter offrono una serie di modelli responsivi già pronti, a cui devi solo adattare il tuo contenuto.

Molte persone leggono le e-mail dai loro smartphone a letto di notte, quindi assicurati che le tue e-mail possano essere lette in modalità scura. Non a tutti piace leggere le email su uno sfondo bianco, specialmente ai nottambuli.

Siediti, rilassati e osserva come aumentano i tassi di apertura delle tue e-mail, come i clic sul tuo negozio online salgono così come, con un pizzico di fortuna, gli acquisti da mobile.

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8. Rispetta la legge

Ogni e-mail pubblicitaria deve contenere un avviso legale, il nome e l'indirizzo postale (una casella postale non è sufficiente), la forma giuridica e i rappresentanti autorizzati, un numero di telefono e un indirizzo e-mail validi, la sede legale e il numero di registrazione della società, il numero di identificazione IVA o fiscale.

Assicurati di acquisire indirizzi e-mail legalmente. Conserva i dati dei clienti in modo responsabile e di includi sempre un pulsante di cancellazione in fondo alle tue e-mail. Gli utenti dovrebbero essere in grado di cancellarsi rapidamente e facilmente in qualsiasi momento.

9. Misura il tasso di apertura della tua campagna

Misura, misura e continua a misurare: questo è l'ultimo passo per migliorare il tasso di apertura delle tue campagne di email marketing. L'analisi non è utile solo per controllare l'andamento del tuo tasso di apertura, ma anche per verificare che l'oggetto, il mittente, il tempo di invio e altri elementi stiano funzionando.

Misurare il tasso di apertura delle tue campagne ti aiuta anche a determinare quali elementi vale la pena riutilizzare nelle tue strategie future.

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Articolo tradotto e adattato da "7 consejos para mejorar la tasa de apertura de tus emails"

03/05/2022

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